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Giuseppe Manzone
Giuseppe Manzone
Asti, 17 giugno 1887 - Torino, 23 luglio 1983


Diplomatosi nel 1906 all’Accademia Albertina, allievo di Gaidano, Grosso, Tavernier e Gaudina, con una borsa di studio del Municipio di Asti nel 1907 si recò a Firenze ove soggiornò sei anni. Qui  frequentò Lorenzo Viani, con il quale divise per qualche tempo lo studio, e si interessò ai maestri del Trecento e soprattutto ai Fiamminghi.
Esordì nel 1907 alla Promotrice di Torino, ove continuò ad esporre assiduamente;
dal 1910 fu presente alle Esposizioni della Società degli Amici dell’Arte;
dal 1915 a quelle del Circolo degli Artisti.

Dal 1914 al 1936 partecipò alla Biennale di Venezia, ove fu presente anche nel 1948.
Gli fu attribuito il Premio Circolo degli Artisti  nel 1918 e la Medaglia d’Argento del Ministero della Pubblica Istruzione nel 1926.
 Dopo aver esposto a Napoli, Roma , Milano, Genova, Asti, Biella, fu presente alla mostra d’Arte Sacra di Venezia nel 1920 e alla Mostra del Paesaggio di Gardone Riviera dello stesso anno, alla I° Esposizione Nazionale Biennale di Napoli del 1921, alla Fiorentina Primaverile del 1922, alla Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929,
alle Biennali e Quadriennali di Roma.

Nel 1929 espose con Morando, Peluzzi e Valinotti a San Paolo del Brasile e a Buenos Aires; con lo stesso Valinotti e con G. Calvi di Bergolo espose nel 1932 alla Galleria Giosi di Napoli ed alla Galleria Vitelli di Genova, nel 1934 a “Casa d’Artisti” di Milano, ad Asti e a Tortona; nel 1936 con Cavalleri e Giani al Salone de “La Stampa” di Torino.
Con mostre personali fu ad Asti nel 1930, a Torino (Galleria Martina) nel 1935, 1939, 1956;
( Nuova Bussola) nel 1948;
(Galleria l’Approdo) nel 1965 e 1968;
ad Asti (Galleria La Giostra) nel 1968, dopo che una mostra antologica, sempre nella città natale, gli era stata dedicata nel 1966 al Battistero di San Pietro.

Nel 1974 la Galleria Pirra di Torino ha curato il “Catalogo generale delle opere”, avvalendosi del testo critico di Angelo Mistrangelo;
L’anno successivo fu presente alla rassegna “Uomini e cose del Monferrato”, organizzata  ad Alessandria (Palazzo Cuttica, 22 maggio- 22 giugno) e curata da Luigi Carluccio.

Nel 1981 la Galleria d’Arte Moderna di Torino lo ha ricordato nella mostra “Materiali: Arte italiana 1920 1940 nelle collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna”.
Tra le recenti mostre personali si ricordano un’antologica ad Acqui Terme (Palazzo Robellini 1988) a cura della Galleria Bottega d’Arte, nel 1990 una retrospettiva alla Galleria La Finestrella di Canelli e una esposizione di disegni inediti presso la Galleria Punto Arte di Loazzolo (28 marzo – 15 aprile 1999).
Nella rassegna “Il paesaggio alessandrino nei pittori contemporanei della provincia”, organizzata ad Alessandria nel novembre del 2000, è stata poi esposta  l’opera Motivo del Monferrato, mentre con Ritratto della moglie e La mia famiglia, l’anno successivo è stato rappresentato nella Mostra “Dal divisionismo all’informale. Tradizione visionarietà e geometria nell’arte in Piemonte. 1880 -  1960” (Acqui Terme, Liceo Saracco e area espositiva ex Caimano).
Dopo la recente personale, ordinata ad Asti nel gennaio 2004 presso l’Archivio Storico del Comune per iniziativa dell’Associazione Culturale “Mino Rosso”, dal 3 al 31 dicembre 2005, una nuova retrospettiva è stata dedicata all’artista presso la Galleria La Finestrella di Canelli.

Dopo una prima fase quasi interamente dedicata al ritratto,  Manzone rivolse il proprio interesse alla riproduzione pittorica di paesaggi della sua terra e di vita contadina, tanto che Luigi Carluccio lo definì il “virgiliano” cantore dell’astigiano.
La sua tecnica pittorica, pur risentendo di contaminazioni tra impressionismo e divisionismo, rimase sempre istintiva ed emotiva rivolta al potenziamento della luminosità della superficie pittorica.
Piero Gobetti in una recensione della Esposizione d’arte alla Mole Antonelliana di Torino scrisse: “ Manzone ha dipinto e sentito con intimità e freschezza un paesaggio che ci presenta una forma nuova dell’arte dell’Astigiano”.